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Anche quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria, l’università di Verona dedica una serie di eventi alla commemorazione delle vittime della Shoah. Gli appuntamenti per non dimenticare, organizzati nell’ambito di “Memoria Memorie”, sono cinque e si svolgeranno tra il 24 e il 26 gennaio.
Il programma. Martedì 24 si terrà, alle 17 nell’aula T6 del Polo Santa Marta, l’incontro “Charlotte Delbo – Una memoria, mille voci”, dedicato al ricordo di Charlotte Delbo, figlia dell’emigrazione italiana in Francia, partigiana e per questo deportata ad Auschwitz e Ravensbrück. Interverranno Gian Paolo Romagnani, Rosanna Gorris, Lorenzo Migliorati dell’Università di Verona e Elisabetta Ruffini direttrice dell’Istituto della Resistenza di Bergamo. Nella stessa giornata, alle 18.30 al piano interrato del Polo Santa Marta sarà inaugurata, alla presenza dell’artista, la mostra “Come se il ghiaccio”, che raccoglie le opere che Italo Chiodi ha realizzato ispirandosi al libro testimonianza “Nessuno di noi ritornerà” della Delbo. Un brano tratto dal libro sarà letto dall’attrice Rosanna Sfragara nel corso dell’evento. Altre letture, a cura di Crea Comitato Reti Artistiche si terranno, alle 18.30, nei giorni 1, 8, 15 e 22 febbraio. La mostra sarà visitabile fino al 25 febbraio da lunedì a venerdì dalle 8 alle 19.30 e il sabato dalle 8 alle 13.
Mercoledì 25 gennaio alle 17.30, nella biblioteca Frinzi, si terrà l’inaugurazione di un’altra mostra “Buchenwald 1943-1945 – L’inferno concentrazionario nazista”. Visitabile fino al 17 febbraio, l’esposizione mette insieme i disegni presi dal vivo da Auguste Favier e Pierre Mania. Le riproduzioni sono state curate da Cierre Edizioni.
Nella suggestiva corte al piano interrato di Santa Marta, alle 21, sarà possibile assistere, in anteprima nazionale, alla creazione scenica di e con Rosanna Sfragara “La Primavera”, ispirata all’ultimo capitolo di “Nessuno di noi ritornerà” della Delbo. Ingresso libero sino ad esaurimento posti. Produzione Armilla e Bottega d’arte Tam Teatromusica.
Infine, giovedì 26, alle 17.30 nella biblioteca Walter Busch del Palazzo di Lingue, la scrittrice Ilva Fabiani presenterà il suo libro “Le lunghe notti di Anna Alrutz”, nel quale racconta la drammatica storia di un’infermiera nazista che si ribella alle sterilizzazioni forzate. Dialogheranno con l’autrice Massimo Salgaro, docente di Letteratura tedesca e Pasqualina Sorrentino, dell’università di Gottinga.
Gli eventi sono realizzati con il contributo del dipartimento Culture e civiltà, il patrocinio del Comune di Verona e la collaborazione di Aned Associazione nazionale ex-deportati nei campi nazisti, Istituto veronese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, Isrec Istituto bergamasco per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, Armilla, Bottega d’Arte Tam Teatromusica, Crea Comitato Reti Artistiche e Cierre Edizioni.
Per maggiori informazioni consultare l'evento su Facebook.
12.01.2017