Oggi, nel palazzo della Provincia autonoma di Trento, alla presenza del rettore dell’università di Verona Pier Francesco Nocini, del rettore dell’università di Trento Flavio Deflorian, del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, dell’assessore alla salute Mario Tonina e del direttore generale Apss Antonio Ferro, sono stati presentati i cinque nuovi professori del corso di laurea di medicina e chirurgia dell’università di Trento che, in convenzione con Apss, sono stati inseriti nell’attività assistenziale negli ultimi due mesi. I professori sono Giuliano Brunori, Francesco Fantin, Armando Gabbrielli, Ottavio Piccin e Lorenzo Trevisiol che guideranno rispettivamente l’Unità operativa multizonale di nefrologia e dialisi, l’Unità operativa di geriatria dell’Ospedale di Rovereto, l’Unità operativa multizonale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva e l’Unità operativa otorinolaringoiatria e l’Unità operativa maxillo-facciale.
Presente il magnifico Rettore dell’università di Verona, Pier Francesco Nocini, che ha dichiarato: “Questa occasione, che vede riuniti al tavolo alcuni tra i principali attori della sanità trentina, dimostra che il percorso cha ha dato vita al Corso di laurea magistrale in medicina e chirurgia a Trento – avviato con l’inizio del mio mandato e portato avanti con grande entusiasmo dalle Governance dei nostri due atenei – sta proseguendo nel più proficuo dei modi. In questi anni di collaborazione abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati, a partire dalla piena integrazione delle attività assistenziali, formative e di ricerca svolte dai nostri atenei con il Servizio sanitario nazionale e provinciale. Auguro a questa nuova squadra di lavorare con lo stesso spirito collaborativo e con una visione comune di intenti”.
L’Accordo quadro stipulato nel 2020 tra Provincia autonoma di Trento, Azienda provinciale per i servizi sanitari, università di Trento e università per gli studi di Verona prevede la possibilità di reclutare personale docente da inserire nel Corso di laurea magistrale (a ciclo unico interateneo) in medicina e chirurgia a decorrere dal 2023. Per promuovere l’integrazione dell’attività assistenziale, formativa e di ricerca tra il Servizio sanitario provinciale e l’università è stato avviato il reclutamento graduale del personale accademico per lo svolgimento delle attività assistenziali all’interno delle strutture ospedaliere dell’Apss.
Le strutture assistenziali di Apss rispetto alle quali stipulare specifiche convenzioni per assicurare l’integrazione tra attività assistenziale, didattiche e di ricerca sono individuate con un’apposita convenzione stipulata tra Apss e università di Trento. Il reclutamento dei professori universitari e dei ricercatori viene effettuato dall’università di Trento con procedure selettive previste dalla normativa universitaria al termine delle quali il docente universitario viene chiamato dall’università di Trento e successivamente, con deliberazione del direttore generale di Apss, viene inserito quale professore o ricercatore universitario nell’organico assistenziale di Apss.
Oggi sono stati presentati cinque professionisti che, assieme ai primi quattro inseriti in attività assistenziale lo scorso gennaio, andranno a ricoprire il duplice ruolo di professore nel nuovo corso di laurea e di direttore di unità operativa dell’Apss.
«Come università di Trento siamo felici di accogliere oggi questi nuovi professori che, come clinici, ricoprono ruoli importanti anche all’interno della sanità trentina – ha affermato il rettore Flavio Deflorian. Un po’ alla volta stiamo assistendo a un consolidamento del progetto di medicina e chirurgia, anche grazie alla collaborazione con Apss, che a breve diventerà Azienda provinciale integrata. Una sinergia che prosegue in modo positivo e che oggi, con l’arrivo di questi nuovi professori clinici contribuirà a rafforzare ulteriormente il sistema sanitario trentino. Il percorso avviato insieme all’università di Verona, che tanto ci ha aiutato nella fase iniziale di lancio, ha basi solide e prospettive di sviluppo di lungo respiro. Si coglie, anche per medicina e chirurgia, quella capacità di attrazione e quella reputazione che sono già la cifra distintiva dei corsi di laurea attivati dall’ateneo trentino».
In apertura di incontro il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, nel ringraziare gli ex assessori Stefania Segnana e Mirko Bisesti per il lavoro svolto nella passata legislatura, ha parlato di un momento di grande orgoglio per il sistema trentino che sta esplorando, grazie alla sua speciale autonomia: “Una via innovativa e di eccellenza per il sistema sanitario e per la sanità trentina”. Il Corso di laurea inter-ateneo in medicina e chirurgia è partito nel 2020 grazie a un accordo quadro fra Provincia, Azienda sanitaria e le università di Trento e di Verona: “Oggi – ha proseguito il presidente Fugatti – siamo arrivati al quarto anno, con poco meno di 250 iscritti complessivi di cui oltre una settantina immatricolati nel corrente anno accademico e possiamo dire che la sfida che ci eravamo posti prima dell’inizio della pandemia sia stata raggiunta. Abbiamo una realtà di eccellenza, attrattiva e strettamente connessa al nostro territorio: va infatti ricordato il progetto, in corso, per la creazione di un nuovo polo ospedaliero e universitario”, ha concluso il presidente che ha portato i saluti anche dell’assessore all’università Achille Spinelli.
Parole riecheggiate dal neo assessore alla salute, Mario Tonina: “Medicina rappresenta un presidio nel campo della salute, una risorsa fondamentale per il nostro territorio. Nei prossimi anni potremo dire e confermare che questa scelta che l’amministrazione ha portato avanti sarà vincente – ha commentato Tonina –. Durante l’epidemia da Coronavirus i nostri professionisti della sanità hanno dato un contributo straordinario, con una grandissima attenzione alle persone; la pandemia però ha messo in evidenza la necessità di rafforzare il sistema sanitario partendo dal personale, partendo dagli operatori. Ecco, in questo la nostra speciale autonomia deve saper fare la differenza, dobbiamo garantire un sistema di eccellenza ai nostri cittadini. I professori clinici che oggi presentiamo hanno proprio questo compito fondamentale, quello di preparare i nuovi medici, sia con una formazione ‘tradizionale’ che sul campo, nelle corsie dei nostri ospedali, dove, è questo l’auspicio, molti di loro potranno operare nel prossimo futuro”.
Il direttore generale di Apss Antonio Ferro ha evidenziato: «La scuola di medicina potrà dare un contributo fondamentale all’organizzazione del servizio sanitario provinciale e al superamento delle tematiche legate alla carenza di medici. Ricerca e formazione diverranno un patrimonio di tutta la nostra azienda sanitaria e di tutte le unità operative dal momento che la nostra sarà un’università che coinvolgerà tutto il territorio e che vedrà la collaborazione integrata tra azienda sanitaria e università coinvolgendo non solo Trento ma anche Rovereto e le altre strutture dell’Apss. Sono convinto che questo percorso diventerà fondamentale per il progetto di trattenimento e attrattività dei professionisti con possibilità di nuove opportunità di crescita professionale e di carriera per i sanitari. Oggi abbiamo anche nominato Cristiano Aloisi dirigente del Servizio gestione rapporti con l’università la struttura amministrativa che seguirà tutte le fasi organizzative e gestionali per la partenza della nuova Azienda sanitaria universitaria integrata».
Di seguito i curricula dei nuovi professori
Giuliano Brunori – direttore Unità operativa multizonale di nefrologia e dialisi – Dipartimento medico specialistico – Servizio ospedaliero provinciale
Professore associato di Nefrologia al Centro interdipartimentale di scienze mediche – CisMed dell’università di Trento, dal 1° ottobre è anche inserito in attività assistenziale in Apss. Laureato all’università degli Studi di Milano, si è specializzato in nefrologia all’università degli Studi di Torino. Dal 1983 al 2008 ha lavorato come nefrologo agli Spedali Civili di Brescia. In Apss dal 2008 ha diretto, fino alla nomina a professore, l’Unità operativa multizonale di nefrologia e dialisi, il Dipartimento medico specialistico e a cavallo tra il 2021 e il 2022 è stato direttore sanitario facente funzioni. È stato professore di Nefrologia a contratto all’università di Brescia e a quella di Verona. È autore di 141 pubblicazioni peer-reviewed, con 3440 citazioni, (HI: 31) nonché di cinque capitoli di “Terapia nutrizionale nel paziente con malattia renale” e relatore a oltre 100 convegni internazionali.
Francesco Fantin – direttore Unità operativa geriatria – Ospedale di Rovereto – Dipartimento transmurale anziani e longevità
Professore associato al Centro interdipartimentale di scienze mediche – CisMed dell’università di Trento, titolare dell’insegnamento di Metodologia clinica è, dal 1° ottobre, direttore dell’Unità operativa di geriatria dell’Ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto. Vanta esperienze lavorative all’estero a Londra e Brighton e numerose collaborazioni internazionali. Ha pubblicato più di 100 lavori scientifici e capitoli di libri nell’ambito della ricerca geriatrica, in particolare inerenti alla sarcopenia, alle modificazioni della composizione corporea età-correlate e all’invecchiamento cardio-vascolare.
Armando Gabbrielli – direttore Unità operativa multizonale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva – Dipartimento Chirurgie Specialistiche – Servizio ospedaliero provinciale
Professore associato di Gastroenterologia al Centro interdipartimentale di scienze mediche – CisMed dell’università di Trento è inserito in attività assistenziale in Apss dal 15 novembre. Laureato all’università La Sapienza di Roma e si è specializzato all’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Successivamente si è trasferito a Bruxelles per svolgere attività di studio e ricerca. Rientrato in Italia nel 2000, è stato responsabile dell’Endoscopia digestiva dell’università Campus Bio Medico di Roma e, dal 2009 fino alla sua nomina all’università di Trento, è stato professore associato di Gastroenterologia all’università di Verona e responsabile dell’Endoscopia digestiva – Istituto Pancreas. È autore di circa 150 pubblicazioni su riviste indicizzate. Il suo ambito di ricerca è stato soprattutto il ruolo dell’endoscopia digestiva nell’ambito delle malattie bilio-pancreatiche.
Ottavio Piccin – direttore Unità operativa otorinolaringoiatria – Dipartimento chirurgie specialistiche – Ospedale di Trento – Servizio ospedaliero provinciale
Professore ordinario di Otorinolaringoiatria al Centro interdipartimentale di scienze mediche – CisMed dell’università di Trento è inserito in attività assistenziale in Apss dal 1° ottobre 2023. Si è laureato all’università di Bologna dove ha poi conseguito la specializzazione e il master di II livello. Dal 2004 ha svolto attività assistenziale all’Azienda ospedaliero universitaria di Bologna, Policlinico S. Orsola-Malpighi – Clinica Orl dell’università di Bologna. Ha svolto attività didattica e di tutoraggio alla scuola di specializzazione in Otorinolaringoiatria e pediatria dell’università degli studi di Bologna. È stato responsabile del gruppo di ricerca di cervico-endocrinochirurgia del Dipartimento di medicina specialistica, diagnostica e sperimentale dell’università di Bologna. L’attività di ricerca in ambito accademico è stata prevalentemente focalizzata sullo studio della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno anche in ambito pediatrico, sulla chirurgia tiroidea e oncologica del distretto testa collo. È autore di oltre 150 pubblicazioni su riviste internazionali indicizzate e ha partecipato in qualità di relatore a più di 200 congressi e convegni di interesse nazionale.
Lorenzo Trevisiol – direttore Unità operativa maxillo-facciale – Dipartimento chirurgie specialistiche – Ospedale di Trento – Servizio ospedaliero provinciale
Professore ordinario di Chirurgia maxillo-facciale al Centro interdipartimentale di scienze mediche – CisMed dell’università di Trento è inserito in attività assistenziale in Apss dal 15 novembre. Già professore associato dell’università di Verona. Nella sua carriera ha focalizzato la propria attività clinica e di ricerca sulla chirurgia ortognatica e la correzione delle deformità dentoscheletriche, apprendendo le più moderne tecniche di trattamento e sviluppando nuove metodiche relative alla pianificazione virtuale, al trattamento dei disturbi respiratori del sonno e all’utilizzo di biomateriali. Altri campi di interesse sono la traumatologia facciale e l’implantologia zigomatica nelle severe atrofie dei mascellari. È autore di oltre 60 pubblicazioni in riviste peer reviewed e circa 1100 citazioni.
Di seguito il curriculum del nuovo dirigente Apss
Aloisi Cristiano – dirigente Servizio gestione rapporti con l’università – Dipartimento risorse umane
Laureato in giurisprudenza all’università di Trento nel 1997 è avvocato cassazionista. Dal 2004 si occupa della difesa in Tribunale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari nell’ambito del contenzioso per responsabilità professionale medica. Ha frequentato i master in: Strategie organizzative e di innovazione nella PA, Responsabilità del medico e della struttura sanitaria e Hospital Risk Management.