Formare figure professionali altamente qualificate con conoscenze scientifiche avanzate nel campo delle attività motorie, con particolare riguardo alle aree preventiva e adattativa. Questo lo scopo del nuovo percorso di laurea magistrale interateneo “Salute e Sport”, interateneo tra l’università di Verona e Modena e Reggio Emilia.
Per questo nuovo percorso di studio è prevista l’articolazione in due diversi curricula, a seconda dell’ateneo scelto. A Verona, il corso sarà incentrato sulla promozione dell’attività fisica con un particolare focus sul rapporto tra attività motorie e qualità della vita, attraverso progetti che coinvolgano il territorio in un’ottica di valorizzazione. Inoltre, le laureate e i laureati avranno l’opportunità di consolidare, attraverso lo studio delle diverse discipline e della metodologia della ricerca scientifica, competenze avanzate di tipo educativo e preventivo.
Per conseguire il titolo, studenti e studentesse dovranno acquisire un totale di 120 crediti formativi suddivisi tra le varie attività formative, che comprendono discipline di base, caratterizzanti ed affini nelle aree delle scienze biomediche e delle scienze socio-psico pedagogiche, e attività di stage e tirocinio scelte autonomamente e svolte in strutture sportive nazionali ed internazionali altamente qualificate.
Al termine del percorso di studio, chi avrà conseguito la laurea in “Salute e sport”, sarà “chinesiologo dell’attività motoria adattata” e avrà una formazione tale da riuscire a programmare e attuare protocolli di attività motoria finalizzati alla gestione di misure preventive e in particolare al controllo e miglioramento delle patologie. Le laureate e i laureati saranno, inoltre, in grado di lavorare e operare in strutture sia pubbliche che private negli ambiti dei servizi turistico-ricreativi e del recupero post-riabilitativo, come centri fitness, piscine, centri socioeducativi, associazioni sportive dilettantistiche, palestre e tutte quelle attività che si occupano di promuovere salute e attività motoria adattata.
Scopo del corso di studio è anche quello di formare figure professionali con esperienze nel campo della disabilità congenita e acquisita, sia fisica che cognitivo-comportamentale. In particolare, i professionisti che si laureeranno nell’ateneo scaligero potranno lavorare anche a contatto con ragazzi e ragazze con disagi e bisogni educativi speciali (Bes) favorendo, tramite lo sport e l’attività fisica, l’integrazione sociale, l’educazione e la corretta formazione.
Infine, il corso di laurea intende progettare, insieme ai professionisti che operano all’interno di società sportive e Asd, un percorso di interesse comune in grado di valorizzare le loro abilità formative e le loro esperienze pratiche. A tale scopo, saranno concordate alcune convenzioni specifiche sull’utilizzo del personale e delle strutture volte ad accrescere le competenze degli studenti e garantire loro importanti opportunità sia di formazione che lavorative.
L’accesso al corso di studio è programmato con 80 posti complessivi a disposizione di studentesse e studenti che volessero intraprendere questa carriera.
Per Verona il referente del nuovo corso è Federico Schena, che ha presentato così l’offerta formativa del nuovo corso di laurea