“La pandemia ci ha messo di fronte ad una serie di nuove necessità e alla sfida di trovare soluzioni e sopperire carenze in una situazione mai sperimentata prima. La rete innovativa Tech4Life è la pronta risposta del Veneto a tutto questo. Per fare il salto di qualità è stata messa in piedi una rete straordinaria che si occupa esclusivamente di biomedicale, coinvolgendo le Università Venete e il mondo delle imprese attraverso Confindustria. La Regione mette le risorse e la rete d’imprese svilupperà gli strumenti”.
Così Roberto Marcato, assessore regionale allo Sviluppo economico e innovazione è intervenuto, lunedì 6 settembre, in occasione della presentazione della neo-riconosciuta rete innovativa d’impresa regionale “Tech4Life”, la ventunesima istituita in Veneto, interamente dedicata alla realizzazione di progetti nel campo della ricerca industriale di nuove tecnologie robotiche in ambito sanitario e per lo sviluppo di dispositivi medici volti al miglioramento del benessere della persona. In rappresentanza dell’ateneo di Verona, era presente Diego Begalli, delegato del rettore al Trasferimento della conoscenza e rapporti con il territorio.
Alla rete, nata su iniziativa di Confindustria Verona, Veneto Centro e regionale, aderiscono già 58 soggetti, suddivisi in 38 PMI e 10 grandi imprese dell’industria biotecnologica, della produzione di dispositivi biomedici, dell’erogazione dei servizi sanitari e farmaceutica, a cui si aggiungono 7 dipartimenti universitari.
“Tech4life” promuoverà la realizzazione di progetti nel campo della ricerca industriale di nuove tecnologie robotiche in ambito sanitario e per lo sviluppo di dispositivi medici volti al miglioramento del benessere della persona. Grazie all’ausilio della domotica e della robotica collaborativa opererà sulla fruibilità degli ambienti di vita privati e pubblici. Particolare attenzione sarà rivolta agli ambienti di cura pubblici e privati con riferimento, ad esempio, al monitoraggio da remoto di casi cronici e ai temi legati alla telemedicina, oltre all’efficientamento delle piattaforme per l’identità digitale del paziente come chiave di accesso alla digitalizzazione delle interfacce di comunicazione degli istituti ospedalieri pubblici e privati con gli utenti. La rete svilupperà i temi dell’assistenza, per una vita indipendente e migliorata, sfruttando le potenzialità tecniche della medicina rigenerativa, predittiva e personalizzata.
Gli obiettivi della rete sono strettamente funzionali al contesto attuale, in cui il crescente fabbisogno sanitario e, conseguentemente i costi che ne derivano, pongono in primo piano il tema della sostenibilità dell’intero comparto. L’innovazione tecnologica in chiave digitale può giocare un ruolo importante nel supportare l’efficientamento del sistema salute, garantendo qualità delle prestazioni e riduzione dei costi, promuovendone la sostenibilità.
Dal 2016 al 2020 sono state riconosciute dalla Giunta Regionale un totale di 20 Reti Innovative Regionali quali sistemi di imprese e soggetti pubblici e privati, presenti in ambito regionale, operanti anche in settori diversi, e in grado di sviluppare un insieme coerente di iniziative e di progetti rilevanti per l’economia regionale. Un modello organizzativo di sviluppo ha permesso di attivare significative sinergie tra il mondo imprenditoriale e della ricerca anche in un momento difficile quale quello causato dalla pandemia da Covid-19 confermando che le reti stanno diventando learning community e incubatori del cambiamento. Tale nuovo sistema di collaborazione locale in grado di far fronte ad una sfida globale, ha portato al riconoscimento da parte della Giunta Regionale della ventunesima Rete Innovativa Regionale “Tech4Life” che mette a sistema le maggiori realtà regionali attive nell’innovazione tecnologica legata al benessere e alla salute.
Contributo a cura dell’ufficio stampa della Regione Veneto.
Allegata presentazione e scheda con dati su Reti Innovative Regionali