Accanto alle attività ludiche il Tocatì, festival internazionale dei giochi in strada, propone anche momenti di riflessione, con conferenze e narrazioni. Quest’anno sono numerosi i docenti dell’ateneo scaligero che partecipano come relatori agli incontri.
Giovedì 14 settembre, alle 17, allo Spazio Nervi della Biblioteca civica si parla de “L’evoluzione del ruolo del gioco” nell’indagine demoscopica commissionata da Globo Giocattoli ad AstraRicerche. L’indagine mostra chiaramente come il gioco sia quasi universalmente ritenuto fondamentale per lo sviluppo intellettivo e motorio del bambino, per lo sviluppo delle sue capacità creative e cognitive e per la sua socializzazione. Ne parleranno Enrico Finzi, tra i più noti ricercatori sociali italiani, e Giuseppina Messetti, docente del dipartimento di Scienze umane dell’università di Verona.
Giovedì 14, alle 21, sempre nello Spazio Nervi, la pluricampionessa italiana di arrampicata su ghiaccio Anna Torretta racconterà la magia della montagna nell’incontro dal titolo “La montagna che non c’è”. Dialogherà con lei Federico Schena, docente nel dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’ateneo.
Venerdì 15 settembre, alle 21, nella Biblioteca civica, Edoardo Albinati presenterà il suo libro “Un adulterio”. Albinati, che lavora come insegnante nel carcere di Rebibbia, è vincitore del Premio Strega 2016 con il suo lavoro “La scuola cattolica”. Dialogherà con lui don Giuseppe Tacconi, docente nel dipartimento di Scienze umane.
Sabato 16 settembre, alle 15.30, nel Chiostro del Conservatorio Dall’Abaco (entrata da piazza S. Anastasia) l’attore, autore e regista Marco Baliani presenterà il suo ultimo libro “Ogni volta che si racconta una storia”. Il volume raccoglie le tante narrazioni orali, al cui centro è sempre una “storia”, che nel tempo sono diventate una parte del suo sé narrante. Dialogherà con lui Nicola Pasqualicchio, ricercatore nel dipartimento di Culture e Civiltà.
Sabato 16, alle 21, alla Biblioteca Civica, Fabio Geda presenterà il suo ultimo libro “Anime scalze”. Dialogherà con lui Massimo Natale, docente nel dipartimento di Culture e Civiltà dell’università.
Domenica 17 settembre, alle 17, nello Spazio Nervi della Biblioteca civica, Ermanno Bencivenga, logico e filosofo del linguaggio, autore di diversi volumi dedicati al gioco, presenta il suo ultimo lavoro “La scomparsa del pensiero”, dove denuncia la “catastrofe gentile” della società contemporanea: la nostra capacità di ragionare rischia di scomparire a causa dell’esposizione a mezzi di comunicazione più veloci del tempo necessario allo svilupparsi del pensiero logico. Con lui dialogherà Olivia Guaraldo, docente del dipartimento di Scienze umane dell’università di Verona.
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