Commemorare Dante attraverso il diritto, la storia e le sue opere: è così che ELSA Verona, con il patrocinio del dipartimento di Scienze giuridiche, parteciperà alle celebrazioni dei settecento anni dalla morte del Sommo Poeta. La conferenza, dal titolo “Il diritto al tempo di Dante“, si terrà su zoom giovedì 6 maggio alle ore 15 con l’obiettivo di approfondire la cultura giuridica nella quale l’autore ha vissuto, cogliendo così l’occasione del settecentenario della sua scomparsa per affrontare, dal punto di vista storico e giuridico, il tempo del Poeta.
I relatori dell’incontro saranno Giovanni Rossi, docente di Storia del diritto medievale e moderno, Cecilia Pedrazza Gorlero, docente di Storia del diritto medievale e moderno, Carlo Pelloso, docente di Diritto romano e diritti dell’antichità e Gustavo Adolfo Nobile Mattei, ricercatore della cattedra di Storia del diritto medievale e moderno.
Al centro del dibattito il tema del diritto comune, affrontato prendendo le mosse dall’opera, dal pensiero e dalla vita di Dante. Rossi, ripercorrendo il bando e l’esilio del poeta, si interrogherà sull’uso politico della giustizia, ricordandoci che Dante, prima come funzionario pubblico e poi come condannato, fu attore protagonista nella cultura giuridica basso medievale. Pelloso, invece, si dedicherà all’analisi del complesso rapporto tra il diritto romano e la giustizia nella prospettiva del poeta. Delle opere di Dante discetteranno Cecilia Pedrazza Gorlero e Gustavo Adolfo Nobile Mattei. Monarchia e Commedia saranno infatti approfondite con lo scopo di comprendere sia le visioni dell’autore sul diritto tra “ordo” e “proportio”, sia le ragioni del conflitto tra lo stesso Dante e Bonifacio VIII, sintomatico di quello che era lo scontro tra potere temporale e potere spirituale nel 1300.
L’evento si rivolge a chiunque sia interessato, in particolare agli studenti di materie giuridiche che hanno trovato nella storia del diritto medievale terreno fertile per la loro curiosità. Per partecipare iscriversi al seguente link oppure contattare l’associazione tramite i suoi canali social.