Qual è lo stato di salute di Verona oggi? In quali direzioni è necessario che il governo della cittadinanza intervenga per curare la sua comunità, fortemente provata dalla pandemia da Covid-19? A questi e altri quesiti stanno rispondendo gli scienziati dell’università di Verona impegnati nel progetto di ricerca, Steps, Shared Time Enhances People Solidarity finanziato dall’Unione Europea con quattro milioni di euro.
Al loro fianco il Comune di Verona e numerose associazioni del territorio che prendono parte attivamente al lavoro e, nello specifico, Ater Verona, Aribandus cooperativa sociale, Cauto cooperativa sociale, Energie sociali cooperativa sociale, Mag cooperativa sociale, Consorzio Sol.Co, Associazione impresa sociale FabLab .
È Federico Perali, docente di Politica economica, che ha presentato la finalità del progetto di ampio respiro e con importanti ricadute sul territorio in questa nuova puntata de “La ricerca continua”. “Per capire come la nostra città potrà pensare di tornare a crescere e svilupparsi secondo le direzioni desiderate – spiega Perali – è analizzarne la dimensione economica, quella relativa all’inclusione sociale, ambientale e di governance”. Gli scienziati che a diverso titolo sono impegnati nella ricerca stanno, infatti, analizzando e misurando queste dimensioni della vita cittadina, a partire da un’indagine sulla popolazione della terza circoscrizione, considerata come campione rappresentativo dello studio. “Solo quando avremo chiaro lo stato di salute di Verona potremo suggerire ai decisori politici, coinvolti nel lavoro, quale strada seguire per intraprendere un sentiero di miglioramento”.