Anche quest’anno l’università di Verona collabora attivamente alla nuova edizione di ArtVerona, una delle più importanti fiere di arte contemporanea, che ha lo scopo di valorizzare il sistema dell’arte italiano con tre giornate ricche di eventi dal 13 al 15 ottobre.
Anzi, l’ateneo anticipa l’inaugurazione della manifestazione, con un primo appuntamento “Dietro le quinte: Artverona e i suoi protagonisti”, in programma già per martedì 3 ottobre, dalle 17.30 alle 18.30, in Aula Megalizzi. Ospite il direttore artistico di ArtVerona, Stefano Raimondi, in dialogo con Luca Bochicchio, docente di Storia dell’arte contemporanea dell’università di Verona. Lo scopo è quello di presentare i temi e i protagonisti di questa edizione di ArtVerona, esponendo l’interscambio tra la sede della fiera e gli spazi pubblici della città. L’evento rientra in Contemporanea, la piattaforma transdisciplinare sui linguaggi della contemporaneità dell’ateneo.
Anche studentesse e studenti, in particolare della laurea magistrale di Storia dell’arte, saranno protagonisti, nell’ambito di Standchat, il programma di incontri vis-à-vis con galleristi e artisti all’interno degli stand di ArtVerona 2023, curato da Saverio Verini direttore del Sistema museale del Comune di Spoleto. Il laboratorio, organizzato da Luca Bochicchio, si svolgerà in Fiera, nei giorni della manifestazione.
Per celebrare la Giornata del Contemporaneo, il sabato 7 ottobre l’ateneo propone, al Polo Santa Marta, dalle 16, la tavola rotonda Il futuro è oggi, un incontro per discutere di arte, cultura e sostenibilità ambientale in collaborazione con la commissione Contemporanea dell’università di Verona. Questo incontro è inserito all’interno di Tomorrows – Notes on the future of the Earth, mostra che sarà inaugurata venerdì 13 ottobre, all’interno del cartellone di ArtVerona, e che propone una riflessione transdisciplinare nel campo dell’ecologia e della sostenibilità per affrontare temi come l’interconnessione tra gli esseri viventi, la biodiversità, le dinamiche socioculturali, l’interazione dell’umanità con l’ambiente ed esplorare alternative sostenibili alle attuali dinamiche estrattive. L’evento rientra in Contemporanea. La tavola rotonda sarà preceduta da una visita guidata alla mostra Contemporanee, contemporanei, a cura di Urbs Picta, in programma alle 15, su prenotazione.
Giovedì 12 si svolgerà la visita guidata “Attraverso Veronetta” per riscoprire palazzi storici tra storia e curiosità. La partenza sarà alle 20 da Porta Vescovo. Tra le nove tappe di questo percorso c’è anche la Provianda di Santa Marta, costruita nel 1865 per la produzione di pane e gallette e che dal 2009 ospita di dipartimenti di Economia dell’università. In occasione dell’evento via XX settembre sarà chiusa al traffico dalle 20 alle 23.
Il Polo Santa Marta, con la sua collezione di opere di arte contemporanea, realizzata grazie alla collaborazione con AgiVerona, sarà al centro di una visita guidata, a cura di Urbs Picta, in programma sabato 14 ottobre, alle 11, su prenotazione.
ArtVerona ospiterà anche il progetto di Arte inclusiva, promosso da Leonardo Zoccante, docente di Psichiatria in ateneo e coordinatore del Centro regionale Disturbi dello spettro autistico di Verona. L’arte inclusiva intende dare visibilità a quelle persone le cui caratteristiche individuali sono considerate spesso motivo di esclusione, portatrici di un potere comunicativo e valore artistico troppo spesso nascosti e che attendono solo di essere riconosciuti e promossi.
Saranno esposte opere dell’artista giapponese Momoko Nakagawa e di Richard Boulet, noto artista canadese. Nella giornata di domenica 15 ottobre prenderà parte a questo progetto anche Michelangelo Pistoletto, artista e pittore di fama internazionale, che ripresenterà la performance del “Terzo Paradiso”, coinvolgendo persone neuro-tipiche e neuro-atipiche le quali, tenendosi per mano, si disporranno per formare insieme i tre cerchi allineati simbolo del “Terzo Paradiso”. L’intento è di promuovere i valori dell’inclusività nell’ambito delle neuro-atipicità e in particolare dei Disturbi dello spettro autistico. “Lo scopo di queste esposizioni è infatti quello di portare in scena l’arte outsider, testimone di quanto l’espressione artistica rappresenti uno strumento in grado di abbattere le barriere e di creare unioni”, spiega Leonardo Zoccante.
Torna anche, sempre collegato ad ArtVerona, il Sustainable Art Prize, un premio che nasce dall’accordo con l’università Ca’ Foscari di Venezia e che coinvolge tutti gli atenei veneti. Ogni anno una commissione composta dai rappresentanti dei 4 atenei individua un artista, che proporrà un progetto riguardante la sostenibilità ambientale. Il premio coinvolge attivamente la componente studentesca, in quanto saranno selezionati 10 studenti per ogni ateneo, i quali aiuteranno l’artista, nel corso del 2024, a realizzare il progetto. Per quanto riguarda l’edizione 2023, il lavoro della componente studentesca sarà ospitato all’interno degli spazi dell’università di Verona.
“La sostenibilità integra e arricchisce la formazione degli studenti consentendo loro di applicare il sapere critico che s’è acquisito in contesti concreti, che subiscono le conseguenze dei cambiamenti climatici”, spiega Matteo Nicolini, referente del rettore per la Sostenibilità ambientale e delegato Rus, Rete delle università per lo sviluppo sostenibile. “In tale cornice formativa s’inseriscono le attività e azioni che, come ateneo, proponiamo alla comunità universitaria, in generale, e studentesca, in particolare. Formiamo, cioè, anche futuri cittadini che opereranno in un mondo in continuo cambiamento. E l’arte contribuisce a questo obiettivo: come forma di interpretazione della realtà, essa ne coglie linee evolutive, indaga fratture e crisi sociali, dà voce alle preoccupazioni delle generazioni presenti e future”.
Sara Mauroner