Calzedonia ha presentato agli studenti della facoltà di Economia il suo bilancio 2008, ripercorrendo i passi più importanti della sua storia che l'ha portata a diventare un'azienda famosa in tutto il mondo. Ad alternarsi in cattedra sono state l'amministratore delegato Marisa Golo e Silvia Cona, chief financia officer e Administrative group.
Il convegno. L'incontro, in videoconferenza con Vicenza, è stato promosso e moderato da Alessandro Lai, ordinario di economia aziendale. “Il convegno non riguarda solo la presentazione del bilancio – ha sottolineato Lai – ma propone una condivisione di esperienze con chi, come le dottoresse Golo e Cona, hanno occupato anni fa le sedie di questa stessa aula.”
I numeri di Calzedonia. Calzedonia, azienda leader internazionale nella produzione di intimo dal 2007, ha visto crescere il suo fatturato del 15% prevedendo nel bilancio 2009 un ulteriore aumento dell'8% come dimostrazione di una buona gestione anche in tempo di crisi. Con una media di 66 milioni di scontrini emessi il 2008 si è così concluso in attivo per 890 milioni di euro circa. Ad incassare di più è la linea Intimissimi che rappresenta il 44% del fatturato totale. In crescita anche le altre due linee dell'azienda: Tezenis in aumento dell' 8,27% e Calzedonia del 6,15%.
“I nostri programmi per il futuro – ha spiegato Marisa Golo – sono rimanere legati alle strategie che ci hanno permesso di arrivare fino a qui, ma puntiamo anche all'internazionalizzazione aggredendo nuovi mercati e crescendo in quelli già esistenti. Il fatturato consolidato all'estero è infatti passato dal 31% del 2007 al 34% del 2008 testimoniando questa nostra direzione.”.
La storia dell'azienda. Nata sotto la spinta dell'imprenditore Sandro Veronesi nel 1986, l'azienda si indirizza principalmente ad un pubblico femminile, con l'obiettivo di rendere esclusivo un settore di vendita, come l'intimo, che non lo era. A dieci anni dalla nascita viene lanciata la seconda linea: Intimissimi, per la lingerie. Nel 2003 infine arriva Tezenis per i più giovani. In 19 anni Calzedonia passa da 7 a 15mila dipendenti in tutto il mondo. “La nostra produzione – ha continuato Marisa Golo – è fondata su prodotti conosciuti ma rinnovati per forma e colore. I nostri punti di forza sono l'ottimo rapporto qualità-prezzo e la grande organizzazione della rete di vendita fortemente sostenuta dalle strategie di comunicazione, soprattutto per quanto riguarda Intimissimi.”
Il consiglio ai giovani. Il consiglio ai giovani studenti di economia è venuto da Silvia Cona, chief financial officer e administrative group, “l'inglese è fondamentale come passaporto per l'internazionalizzazione aziendale. L'idea di Calzedonia è infatti quella di esportare all'estero un modello consolidato e già testato. Questo significa essere presenti fisicamente rivedendo i processi e le azioni aziendali intraprese nei vari punti dislocati in Europa”.