‘Cento di questi giorni!’. Cosa ci ricorda? E’ l’espressione che di solito viene usata durante un compleanno per augurare al festeggiato non solo e non tanto una vita lunga, quanto un’esistenza piena e soddisfacente. E quando si festeggia il compleanno di una persona con disabilità intellettiva, qual è lo sguardo con cui si considera il suo futuro?
Un libro, un cortometraggio, una provocazione. L'idea di produrre un cortometraggio sulla realtà e le problematiche del bisogno-diritto alla sessualità della persona con disabilità intellettiva nasce nel 2007 a seguito dall'incontro tra Angelo Lascioli, ricercatore di Pedagogia speciale dell’università di Verona, il regista Matteo Maffessanti ed il suo gruppo di lavoro, il regista Davide Pachera e il produttore Paolo Filippini. L’obiettivo era quello di approfondire le problematiche legate al riconoscimento e alla costruzione di una reale ed effettiva partecipazione sociale delle persone con disabilità. Sono ancora numerose infatti le difficoltà a tradurre in pratica progetti di sviluppo ed autonomia che contemplino, tra gli altri, il bisogno di vivere la propria sessualità, aspetto che costituisce parte integrante del processo che porta alla costruzione dell’identità personale.
‘Cinquanta di questi giorni’.Il cortometraggio invita, già a partire dal titolo, a riflettere sul fatto che spesso ci capita di non riuscire a vedere le potenzialità di felicità e di piena realizzazione nella vita di una persona con disabilità intellettiva. Il progetto ha visto coinvolte molte persone. Lascioli, Maffesanti e Pachera sono stati affiancati da esperti nel campo della disabilità come Rosangela Pezzetta, collaboratrice alla facoltà di Medicina e chirurgia di Brescia e Fabio Tosini, ricercatore al laboratorio di biologia cellulare dell’istituto superiore di sanità di Roma; Catya Flori, che si è laureata a Verona in Scienze della formazione con una tesi sull’educazione sessuale della persona disabile; la cooperativa sociale ‘La Scintilla’ di Isola della Scala, che gestisce un centro educativo occupazionale diurno per disabili psico-fisici adulti; l’organizzazione Dadi – down, autismo e disabilità intellettiva – di Padova e l’associazione bresciana ‘La leonessa per la zebra’ che organizza attività con persone diversamente abili.
Il libro.Al dvd si è pensato di allegare, vista la delicatezza del tema, un testo di approfondimento. Angelo Lascioli con Ronsangela Pezzetta, Fabio Tosini e Catya Flori hanno unito la loro esperienza per dare vita a ‘Cinquanta di questi giorni: per pensare la sessualità del disabile intellettivo’. Si tratta di una breve raccolta di saggi accompagnata da alcune considerazione sui possibili usi del testo in ambito formativo.