Un video in quattro atti, realizzato in bianco e nero in cui si incontrano l’assurdo, l’inconscio e i legami fra generazioni. Si presenta così, agli spettatori di ArtVerona, “Chorspiel” di Ulla Von Brandenburg una delle opere di videoarte del progetto “Noli me tangere” che dal 9 al 13 ottobre sarà allestita nel chiostro di Santa Maria delle Vittorie, aula Scipione Maffei, nel cuore della città e sede dell’università di Verona. L’Ateneo, infatti, collabora alla nuova edizione di ArtVerona, iniziativa fieristica in programma dal 9 al 13 ottobre nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere, ospitando una delle sue installazioni per offrire a studenti e futuri laureati nel campo della ricerca storico-artistica e nei settori connessi agli studi economici, alle tecnologie sperimentali, alla divulgazione turistica, alla comunicazione, al management, nuove proposte stimolanti per i loro percorsi formativi e professionali. L’opera “Chorspiel” investiga i meccanismi di rappresentazione del linguaggio teatrale soffermandosi sugli aspetti psicologici e performativi e generando costantemente un senso d’attesa.
Il progetto di VideoArtVerona “Noli me tangere. L’arte in movimento e la malattia dei sentimenti di Michelangelo Antonioni”, ideato da Andrea Bruciati e sviluppato assieme alla curatrice Eva Comuzzi, nasce per celebrare i quarant’anni del primo film a colori di Antonioni “Il Deserto Rosso”. Le proposte artistiche del progetto di videoarte propongono una riflessione sulle diverse forme che hanno assunto oggi i sentimenti rispetto alla cosiddetta “trilogia dell’incomunicabilità” messa sapientemente in scena dal regista in “L’avventura”, “La notte” e “L’eclisse”. Come sono mutati in quasi mezzo secolo i paesaggi interiori dell’essere umano e quali ripercussioni hanno avuto sulla vita pubblica? Quali processi ha avviato l’incomunicabilità, il vuoto assoluto di esistenze perdute e annoiate e in che modo è stata trasformata l’angoscia d’amore? A queste e altre domande daranno risposta con le loro opere Yuri Ancarani, Meris Angioletti, Emmanuelle Antille, Broersen & Lukács, Jesper Just, Rä di Martino, Anna Franceschini, Cyprien Gaillard, Damir Očko, Melanie Schiff, Markus Schinwald, Guido Van Der Werve e la stessa Ulla Von Brandenburg. Le opere degli artisti saranno visitabili in numerose sedi cittadine che come l’ateneo aderiscono a VideoArtVerona: il Centro Audiovisivi, la Biblioteca Civica, l’ Accademia delle Belle Arti, il Museo di Castelvecchio e i padiglioni 11 e 12 di Veronafiere.
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08.10.2014
RD