Una giornata di studi per approfondire il rapporto tra medici e pazienti affetti da Sclerosi multipla. Si è svolto il 1 luglio all’ospedale di borgo Roma, con questi obiettivi, il convegno “La Sclerosi multipla oggi: giornata di incontro medico-paziente”, evento promosso dal “Centro regionale ad alta specializzazione per la ricerca e la cura della sclerosi multipla” dell’ateneo di Verona con il coordinamento scientifico di Massimiliano Calabrese, docente di Neurologia all’università scaligera.
La giornata è stata aperta dai saluti istituzionali del magnifico rettore, Pier Francesco Nocini, e ha visto l’intervento del ministro per le Disabilità Erika Stefani, oltre che la partecipazione di ricercatori e ricercatrici e di numerosi pazienti seguiti nel centro scaligero e accompagnati dai loro famigliari.
La Sclerosi multipla è una malattia cronica che colpisce il sistema nervoso centrale. In Italia, l’incidenza di questa malattia è ancora molto alta e, secondo i dati forniti dal “Barometro della sclerosi multipla e delle patologie correlate 2022”, le persone affette da Sclerosi multipla e patologie correlate sono oltre 133mila. Ancora non si può guarire, ma la medicina ha fatto passi da gigante e siamo dotati oggi di numerose terapie estremamente efficaci.
“La chiave del successo con questa malattia – ha spiegato Calabrese – sta, secondo la nostra esperienza, nell’avviare un percorso farmacologico tempestivo e personalizzato, costruito sul paziente che si ha di fronte. Punto focale del percorso diagnostico deve pertanto essere il rapporto tra medico e malato, e incontri come quello di oggi sono occasioni fondamentali di per approfondire questo genere di rapporti”.
“Inoltre – ha aggiunto Calabrese – nel nostro centro, universitario e clinico, vengono condotti numerosi trial clinici sulle più innovative terapie oggi disponibili riguardati la Sclerosi multipla, con un’intensa attività di ricerca per identificare i fattori in grado di aiutare il medico nella personalizzazione della terapia. Diversi di questi studi hanno portato, negli ultimi anni, alla pubblicazione di numerosi lavori sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali e alla vincita di numerosi riconoscimenti”.