E’ finita l’estate, niente più mare né feste in spiaggia. Siamo in settembre. Un mese triste? Nemmeno per sogno. Le città venete brulicano di nuove interessanti iniziative a portata di studente. Una su tutte Venezia. Ecco qualche suggerimento.
Venezia e la Biennale. Settembre è il mese della Biennale, celeberrima esposizione internazionale d’arte e architettura, che ospita anche i festival di musica, teatro e danza. Visitabile dal 29 agosto, la dodicesima mostra internazionale di architettura, diretta da Kazuyo Sejima e intitolata People meet in architecture, rimarrà aperta fino al 21 novembre. Molte sono le iniziative collaterali che fanno da corredo: dai ‘sabati dell’architettura’ in cui verranno ripercorse le tappe salienti delle mostre allestite negli anni passati alle discussioni con gli artisti che partecipano all’esposizione. Molte le iniziative che coinvolgono il pubblico ad ogni livello. Ma non è l’unica attrattiva che Venezia offre in questo periodo dell’anno.
La mostra d’arte cinematografica: fiore all’occhiello della città. Dall’1 all’11 settembre si può partecipare anche alla sessantasettesima mostra internazionale d’arte cinematografica, dove saranno proiettati in anteprima molti dei film che vedremo presto al cinema e anche alcuni che non troveranno mai un distributore e rimarranno perciò inediti. E’ questo il momento dell’anno più atteso e agognato dai cinefili, i quali in questi giorni potranno assistere a proiezioni non stop dalla mattina fino a tarda notte e sfruttare il poco tempo rimanente per discutere con i registi, a disposizione di pubblico e giornalisti per soddisfare le curiosità più morbose sulle inquadrature scelte per la propria pellicola.
In laguna anche Kubrick. Una vera chicca è l’esposizione allestita a Palazzo Franchetti che ci mostra uno Stanley Kubrick inedito. Non più fantasioso regista ma, attraverso una serie di scatti fotografici dal taglio magistrale, giovanissimo fotografo. Si tratta di oltre 200 fotografie in bianco e nero scattate da Kubrick tra il 1945 e il 1950 per raccontare la sua visione del mondo ai lettori della rivista americana Look. Un modo originale per raccontare, con inquadrature fulminanti e ironiche, la vita dell’America dell’immediato dopoguerra. Dalla storia del giovane lustrascarpe a quella dell’attrice in erba fino ai ritratti dei docenti della prestigiosissima Columbia University e molto altro ancora.
Un motivo in più. Non ancora convinti? Bene, un motivo per uscire di casa e andare a vedere qualcuna di queste mostre è il fatto che gli studenti universitari, presentando al momento di acquisto del biglietto il proprio libretto universitario, hanno diritto ad una riduzione di quasi il 50% sul prezzo intero.